Tappa III: in memoria di una comunità distrutta da una catastrofe prevista
Diga del Vajont, Comune di Erto e Casso, 16 marzo, ore 10.00
Il 9 ottobre 1963 un'onda di circa 50 milioni di metri cubi d'acqua e di materiale solido in sospensione, si riversò nella valle del Piave, nel comune di Longarone percorrendo in pochi minuti quasi due chilometri e uccidendo circa 2000 persone. Questa strage si consumò a causa di tre errori umani: aver costruito la diga in una valle non idonea sotto il profilo geologico, come era stato rilevato da precedenti perizie; aver innalzato la quota del lago artificiale oltre i margini di sicurezza, trascurando gli avvertimenti dei tecnici che paventavano il pericolo imminente; non aver dato l'allarme la sera del 9 ottobre per attivare l'evacuazione di massa delle popolazioni. 2000 persone furono condannate a morte per interessi economici, sacrificati sull’altare del dio profitto. Una bara, con un cristo colpito, sarà deposta in loro memoria ai piedi di quella diga.